Dopo il parto il desiderio cala… anche per lui!

Quando arriva un bebè, nella coppia, in genere, si registra un deciso calo di desiderio. Questo soprattutto nei primi mesi di vita del bambino.
Fin’ora, però, si era sempre pensato che fosse dovuto più ad una mancanza di “voglie” da parte di lei, della neo-mamma, che ad una rinuncia da parte del neo-papà.

E le ricerche si erano mosse soprattutto in questo senso. Tanto che è stato dimostrato e comprovato in diversi studi che i motivi che portano “all’astinenza” delle neo-madri sono reali, veri e soprattutto tanti. Sia di natura psicologica come le notti in bianco, la stanchezza, la totale concentrazione nei confronti del bebè, la pancetta floscia. Che di natura fisiologica come l’aumento di prolattina durante l’allattamento (ossia di quell’ormone che interferisce proprio con la libido, facendo crollare il desiderio sessuale), il calo del livello degli estrogeni e del progesterone, e poi le difficoltà fisiche ad avere rapporti.

Ora però, nuovi studi hanno indagato nella sfera maschile ed hanno rivelato che anche gli uomini sono biologicamente predisposti a diventare padri.

A sostenerlo è una ricerca pubblicata su Proceedings of the National Academy of Sciences da un gruppo di studiosi della Northwestern University (Usa).
Ebbene, da questo studio emerge che quando arriva in casa arriva la cicogna gli uomini subiscono un abbassamento del testosterone, l’ormone che regola il desiderio sessuale. In particolare i livelli più bassi sono stati registrati durante il primo mese di vita del bimbo, e riduzioni maggiori sono state osservate in coloro che erano più coinvolti nella cura dei figli.

Mi sembra una notizia grandiosa! Che ne pensate?
Quindi care neo-mamme… se avete un calo di desiderio dopo il parto e non avete proprio voglia di… insomma ci siamo capite ;), allora non vi rimane altro che coinvolgere di più il vostro partner nella cura del nuovo arrivato! Le voglie passeranno anche a lui!

Ovviamente scherzo!
Ma attenzione, a parte gli studi e le ricerche, per la sopravvivenza e la durata della coppia sarebbe meglio tornare quanto prima ad avere un po’ … di intimità 😉

45 risposte a “Dopo il parto il desiderio cala… anche per lui!

  1. Laura71.. posso farti una domanda? Di solito parlate e decidete insieme le cose o uno dei due decide e l’altro/a si adatta? No perchè da come metti le cose sembra che lui abbia detto “questi sono i miei problemi e non ci si può far niente”. Ma nella vita di coppia oltre al parlare ed al discutere c’è anche il venirsi incontro…qualche compromesso ed a volte anche battaglie. Si capisce che sei preoccupata e che lo ami ma non devi annientare il tuo volere per lui..dovete trovare un equilibrio che vi soddisfi entrambi perchè se no tra qualche tempo sarai tu quella stanca..Vi auguro davvero che le cose cambino in meglio.

  2. @laura71: ma vostra figlia dorme in camera con voi? Secondo me una bambina cosi’ piccola se anche si dovesse svegliare al massimo puo’ chiamarvi ed interrompervi se addirittura non e’ nella vostra camera non vedo il problema mi sembra piu’ un suo alibi.
    Ma sotto gli altri punti di vista dialogo, complicita’, gioco intendo tra voi non con la bambina e’ tutto ok o lo trovi proprio cambiato da quando e’ diventato papa’? Te lo chiedo perche’ se il resto va tutto bene potrebbe davvero trattarsi di un momento (purtroppo lungo) di difficolta’ fisica per lui dovuto alla stancheza o ai cambiamenti e sai su questo punto gli uomini sono molto sensibili, quindi forse le tue pressioni ottengono l’effetto contrario, se invece hai notato che tutto il vostro rapporto si e’ trasformato allora e’ diverso…

  3. @laura71: mi spiace davvero per la tua situazione, e non saprei che altro consigliarti se non di dirgli chiaramente che per te cosi’ non va, di andare insieme da uno specialista, per vedere se il problema non e’ per caso la stanchezza ma altro, che avanti cosi’ non puoi andare.
    altro non saprei cosa dirti, s enon che per amore lui ci deve andare, anzi ci dovete andare, non credo proprio la colpa sia tua o il fatto che lui non ti voglia piu’, anzi, ma penso piuttosto che senta il peso della famiglia su di se’, e non riesca a levarselo mai. e’ per questo che parlarne con un esperto aiuta.

  4. Ho lanciato segnali molto molto inequivocabili e poi gli ho parlato, a più riprese, l’ultima proprio qualche giorno fa.
    Lui dice che mi ama, ma è stanco, che lavora troppo e la sera si vuole riposare, che non vuole altra ansia tipo che la piccola ci sente, si svegli.
    La scorsa domenica però la bimba era a casa di amici per qualche ora e lui si è addormentato…
    Sono davvero giù. Speriamo si riprenda. Lo conosco, non andrebbe mai da uno specialista ed io ci sto male.

  5. Noi la lezione l’abbiamo pagata un po più cara. Crdo che proprio la mancanza di comunicazione sia stata alla base del fallimento del nostro matrimonio.. ad un certo punto non ci si è più capiti… e poco dopo ho scoperto che c’era un altro nella sua vita…
    Spero solo che i consigli che posso dare per esperienza di vita vissuta possano essere d’aiuto a chi non ha ancora affrontato il problema…

  6. Sai Matthew e’ proprio come dici tu e noi dopo questo periodo abbiamo fatto un patto: PARLARE APERTAMENTE! Pensa io credevo di lanciare segnali e quindi mi sentivo rifiutata con conseguente muso lungo, lui mi vedeva scontrosa e se ne guardava bene dall’avvicinarsi e cosi’ via…la prima volta che abbiamo cominciato a parlarne e’ stato tutto un “ma io credevo… ma io avevo capito che… ma io pensavo…” , devo dire che la lezione l’ho imparata fin troppo bene ed ora niente piu’ muri e se capita che qualche volta uno dei due e’ stanco non c’e’ piu’ problema aspettiamo la prossima occasione…

  7. Oooohhh finalemente una Donna con la D maiuscola che dice e parla!!! Concordo pienamente con SilviaFede…brava!!! Anche secodo me bisogna parlare apertamente, senza timori e parlare parlare e parlare ancora che fa bene alla coppia se la si vuole far maturare e crescere.
    C’e da dire che molte volte uomo e donna non si comprendono, uno lancia segnali, l’altro non se ne accorge oppure pensa ed interpreta tali segnali in modo sbalgliato … ma perchè non dirsi le cose apertamente? Se non vi è fiducia e complicita con il proprio partner dove l’andremo a cercare????

  8. @Luana: non credo ci sia una “normalita’” o un numero di volte giusto, se sei soddisfatta della tua vita di coppia vuol dire che una volta alla settimana va bene altrimento no…
    @Laura71: hai provato a parlarne a cuore aperto con il tuo compagno? Anche io ho vissuto un periodo in cui siamo stati piu’ distanti dopo la nascita di Fede perche’ tutte e due aspettavamo che l’altro facesse il primo passo, poi parlando apertamente ci siamo ritrovati ed ora va tutto a gonfie vele. Sai io ero convinta di lanciare tanti segnali ma lui non li coglieva e parlandone mi ha detto che gli sembravo stanca e non voleva forzarmi, mentre io non aspettavo altro, pensa un po’…per questo ti dico piu’ che provocarlo forse dovresti proprio dirgli quanto ti manca e quanto lo desideri almeno per me e’andata cosi’

  9. @laura71: mi spiace tanto laura, davvero, ma magari se affrontaste il problema, parlandone con un esperto/a? credo che questo vi possa davvero aiutare, almeno fagli capire che a te cosi’ non sta bene?!

  10. uff…da due anni a questa parte, da quando è nata la nostra bimba, mio marito praticamente non mi guarda più. Il sesso è inesistente, se non forse ogni 4-5 mesi!!!! Io ho voglia, lo provoco, ma lui rimane fermo, non vuole, è stanco, la bimba ci sente, la bimba si sveglia…io non ce la faccio davvero più! Mi manca molto il contatto con lui. Ho paura che mi stia vedendo solo come mamma e non come donna. Mi viene da piangere…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *