Il Festival della sostenibilità

Pochi, pochissimi hanno capito che il futuro si costruisce partendo dall’amore per le nuove generazioni. Ossia dai bambini. In pratica dai nostri figli. Borgo Futuro mi pare di sì.
Per questo ho deciso di dare spazio anche nel nostro blog a questa bellissima manifestazione che si tiene in questo weekend, dall’1 al 3 luglio, nel Comune di Ripe San Ginesio, un piccolo paesino in provincia di Macerata, organizzata proprio da Borgo Futuro: il Festival della Sostenibilità.

Questo piccolo borgo in questi tre giorni sarà trasformato in un vero e proprio laboratorio di Sostenibilità costruito attorno alle esigenze dei più piccoli.

Le vie e le piazze del paese saranno invase da giochi frutto della fantasia dell’Ingegneria del Buon Sollazzo, associazione fiorentina che promuove il gioco come strumento di gratificazione a buon mercato e di relazioni positive tra le persone, inventando e producendo nuovi giochi da materiale di recupero o riciclo. Le ludoteche Riù, invece, insegneranno il rispetto dell’ambiente e della natura, la consapevolezza che la casa non finisce con le mura domestiche ma prosegue idealmente per le strade della città e del mondo.

Il programma della manifestazione prevederà numerosi laboratori di riuso per spiegare ai più piccoli quali possibilità offrono gli oggetti apparentemente destinati alla pattumiera, e non mancherà la presentazione di progetti scolastici sugli effetti dell’inquinamento.
Ci sarà spazio per laboratori preistorici e di pittura rupestre, per far riscoprire ai bambini il gusto della manualità di migliaia di anni fa, ma soprattutto per “Il segreto del bosco vecchio”. Lo spettacolo teatrale, nato dall’esperienza della prima edizione di Borgo Futuro e curato dalla compagnia Leonina di Ripe San Ginesio assieme al regista Pino Cipriani, è il riadattamento di un’opera di Dino Buzzati che vuole far emergere la bellezza che si nasconde dietro una serena convivenza tra specie diverse. Un’esperienza didattica e culturale dei bimbi che sarà presentata sul palco di Borgo Futuro sabato 2 Luglio.
Maggiori informazioni su www.borgofuturo.net e www.facebook.com/borgofuturo.

Mi piacerebbe tantissimo partecipare a queste manifestazioni.
L’idea di far giocare i bambini con il materiale di recupero o riciclo mi piace tantissimo. Al nido di Luca lo fanno già e realizzano strumenti musicali e giochi di tutto rispetto e sicuri.

Mi piace ancor più l’idea di far capire ai bambini che le strade e i parchi si trattano come le proprie case: no cartacce a terra, no sporcizia, ma rispetto per le cose che sono di tutti noi, della comunità (mi piacerebbe che questo punto fosse assimilato anche da tanti genitori che danno il cattivo esempio buttando fazzoletti di carte e cicche di sigaretta dove capita!).

Spero che qualcuno di voi possa andare al Festival della Sostenibilità così da farci sapere se è veramente bello e interessante come promette di essere!
Aspetto vostre news!

Una risposta a “Il Festival della sostenibilità

  1. Anni fa quando presentai la tesi di laurea sullo sviluppo sostenibile era un argomento molto di “nicchia”, perfino trovare il materiale biblografico fu un impresa e spesso i testi erano da tadurre dall inglese. Negli ultimi anni invece sta diventando molto di moda e perfortuna!!! Dalle mie parti da alcuni anni ci sono le feste del RIUSO, in pratica si possono portare cose che non si utilizzano più (dai giochi ai vestiti) e se c’è qualcosa che interessa si possono prendere altre cose lasciate da altre famiglie. La trovo una bellissima iniziativa e soprattutto per i bambini è ottima per l’educazione. Loro verranno su con certi valori che noi non avevamo e soprattutto per loro saranno cose naturali. Ad esempio da quando c’è la raccolta differenziata ho notato negli anziani una certa fatica nel separare le cose… i miei bimbi sanno gia dove vanno i vari rifiuti, non devono nemmeno chiedermi più ed a volte riprendono la nonna se si sbaglia contenitore… E’ l’inizio di una nuova cultura…evviva!

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