Sios: “Mamme a 50 anni? Non è etico”

Non vorrei buttare benzina sul fuoco, ma contro la possibilità di diventare mamme a 50 anni si è schierata anche la Società Italiana Ospedaliera Sterilità (SIOS), che ha criticato fortemente la delibera della regione veneto che ha portato appunto a 50 anni l’età massima per sottoporsi a pratiche di procreazione medicalmente assistita (PMA) con il sostegno del Sistema Sanitario Regionale. Per la Sios “Non è etico investire risorse pubbliche in trattamenti inefficaci se l’infertilità dipende dall’età”.

Spiega il presidente, Cristofaro De Stefano: “La capacità riproduttiva della specie umana è fortissimamente condizionata dall’età femminile e tutti i dati pubblicati in queste ultime ore sono riferiti a concepimenti ottenuti non oltre i 45 anni (non 50 anni!). Oltre tale età infatti non esistono dati, se non quelli riferiti alle procedure di donazione ovocitaria, che sono le uniche universalmente ritenute efficaci per la maternità in età biologica avanzata e che in Italia sono proibite dalla legislazione vigente”.
E osserva: “La legge 40 non pone un limite di età per i trattamenti, se non quello della menopausa e quindi non vi è alcun ‘diritto leso’ da sanare, quanto piuttosto la considerazione dell’eticità dell’utilizzo di risorse pubbliche per sostenere le spese di trattamenti di dimostrata inefficacia”.
Secondo lo specialista, inoltre, “la somministrazione delle gonadotropine, necessarie per i trattamenti, è regolamentata dalla Nota 74 dell’AIFA che prevede un limite alla prescrizione a carico del SSR per un’età femminile superiore ai 45 anni e pertanto non si comprende chi dovrebbe farsi carico delle spese di tali farmaci”. “Non esiste – ribadisce – alcun tipo di trattamento che possa aumentare la probabilità di concepire e meno che mai di avere un figlio quando la causa di infertilità è solo l’età biologica femminile avanzata”.

3 risposte a “Sios: “Mamme a 50 anni? Non è etico”

  1. Non ho mai mandato tanti post come in questo momento, la redazione mi scuserà, secondo me l’etica non c’entra molto…ribadisco quello che ho scritto nei post sull’aumento delle gravidanze oltre i 40, ma queste future mamme perchè non si mettono nei panni dei loro futuri figli? Pensate sia veramente bello avere 15 anni con una madre di 65 che magari comuncia ad accusare i primi colpi dell’età?
    E’ vero che le 50enni di oggi sono più in salute e di aspetto giovanile rispetto a quelle degli anni ’70 ma la biologia non guarda l’età…purtroppo.

  2. In generale credo che anche l’inseminazione possa essere un gesto d’amore….ma chi è in età avanzata non dovrebbe avere questa possibilità, vedo questa loro sceltacome un capriccio dopo che hanno fatto tutto…cioè carrira, viaggi…titoli..alla fine vogliono un figlio x sentirsi “completi” non lo trovo nè corretto nè etico..

  3. Io ammetto di essere contraria alla maternità forzata, soprattutto oltre una certa soglia d’età.
    Io ho avuto la mia piccola molto tardi (non trovavo il compagno “giusto”, non conta che poi non lo era!!!), cioè a 36 anni… ma già così mi stanco molto più velocemente che non a 25/30 anni!
    Ma oltre allo sforzo fisico, penso che anche il gap generazionale non è da poco…
    Insomma… mamma a tutti i costi? Se hai oltre i 45 anni, fai del bene a qualcuno ed adotta un bambino!

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