Sculacciata sì o sculacciata no? Ecco cosa vi consiglia Tata Simona

“Tata Simona davanti alle monellerie dei bambini i genitori, se è il caso, possono intervenire con una sberla? Insomma sculacciata sì o sculacciata no?”

Sicuramente sculacciata no!
Ma se dovesse capitarvi la cosa importante è ammettere il proprio errore, quindi, dopo la meritata sgridata è bene parlare con i bambini spiegando loro che la mamma o il papà hanno sbagliato a dargli una sberla, ma che è stata una rezione data, per esempio, dallo spavento perchè quello che poteva succedere sarebbe stato molto grave.

Dare un esempio di ammissione di colpa ai bambini è un insegnamento bellissimo perchè permette al genitore di ricordarsi di non essere perfetto e al bambino di imparare a perdonare e a chiedere scusa quando si sbaglia.

Non lasciate spazio ai sensi di colpa in queste occasioni, perchè il carico di responsabilità quando si diventa genitori diventa pesantissimo e in quanto esseri umani è normale avere dei momenti di difficoltà, la cosa che vi deve convincere che siete dei genitori capaci è il fatto che vi mettiate continuamente in discussione!

Confrontatevi tra di voi o con altri genitori o con le insegnanti e se vi rendete conto che siete troppo severi o troppo permissivi correggete il tiro, non ci sono manuali scritti per essere bravi genitori, ma siate consapevoli che state imparando e passo dopo passo crescerete insieme e saprete di cosa hanno bisogno i vostri bambini.

In conclusione, no alle sculacciate, ma ricordatevi sempre che i bambini hanno bisogno di regole, ed è compito dei genitori impartirle, un bambino senza regole è come se non sapesse la differenza tra bene e male ed è molto pericoloso per lui non saperlo, è come se non avessero gli strumenti per muoversi nel mondo che lo circonda perchè non ha chiaro cosa si può e cosa non si può fare.
Spiegate all’infinito il perchè delle vostre negazioni e cercate di avere un reazione misurata in base al fatto accaduto.

Grazie mille per il prezioso contributo

22 risposte a “Sculacciata sì o sculacciata no? Ecco cosa vi consiglia Tata Simona

  1. SE MIA FIGLIA FA I CAPRICCI GIA MI FA MOLTO ARRABBIARE.IERI MIA FIGLIA,SEMBRAVA VOLESSE FARE LA BUONA,INVECE GLI HO MESSO LA PASTA DAVANTI E GLI HO DETTO DEVI MANGIARE TUTTA LA PASTA,ALTRIMENTI NON TI DO IL POLLO ARROSTO CON LE PATATE ARROSTO CHE TI PIACCIONO TANTO.LEI MI HA RISPOSTO PER ME LA PASTA E TROPPA E HO FATTO FINTA DI NIENTE.POI APPENA HO VISTO CHE SI STAVA ALZANDO DA TAVOLA CORAGGIOSISSIMA,LE HO DETTO DOVE VAI?PRIMA DI ANDARTENE IN CAMERA TUA TI DEVO PARLARE.LEI VENNE DA ME A DIRMI MAMMA COSA VUOI?MOLTO DOLCEMENTE IO HO PRESO LEI DAL BRACCIO E L’HO TRATTENUTA,HO DETTO SCUSATE VADO A SCULACCIARLA SILENZIOSAMENTE COSI IMPARA L’EDUCAZIONE A TAVOLA E AD OBBEDIRE.SONO ANDATA IN CAMERA SUA,HO CHIUSO A CHIAVE LA PORTA,E HO NASCOSTO LA CHIAVE SUBITO IN TASCA,SENZA LEI SE NE ACCORGESSE,MI SONO SEDUTA SUL LETTO E GLI HO ABBASSATO LE MUTANDE DI FORZA VOLENTE O NON VOLENTE E LE GLIELE HO DATE MOLTO FORTI:

  2. aggiungo che concordo pienamente con Luca, preso dalla fretta non ho sottolineato un aspetto per me fondamentale come l’autorità dei genitori. se iniziamo a scusarci per ogni cosa abbiamo lo stesso effetto della sberla x ogni capriccio: i bambini non capiscono più cosa è giusto e cosa no. vanno in confusione. da piccoli i genitori sono l’unica certezza, non sanno che sbagliano, sono quanto di più importante e veritiero esista. se i genitori si scusano continuamente è finita, se i genitori picchiano continuamente è finita. pazienza e decisione. se poi si sbaglia la volta prossima si aggiuta il tiro. la cosa peggiore è continuamente vedere padre e madre che dicono due cose diverse. quello delle scuse è un rischio che bisogna ben calcolare. in quasi 4 anni mi sono scusato con mia figlia solo 3 volte e solo perchè era palese a chiunque che la scelta era sbagliata e viziata da una non conoscenza della situazione e comunque semplice da riprendere. per esempio mia moglie ha promesso una cosa (di poco conto) ed io l’ho impedita anche se mia figlia mi diceva che lo aveva detto la mamma (siccome lo dice spesso tendo a dare il giusto peso). quando la madre è tornata e si è chiarito l’equivoco mi sono scusato. le scuse dopo una sculacciata a mio avviso vogliono dire che si sculaccia troppo spesso, per motivi inutili e non pericolosi. le scuse a che servono? meglio imparare a dare meno sculacciate e solo quando servono altrimenti non avanno alcun effetto educativo, nn è più l’eccezione alla cosa grave. quando capiterà qualcosa di grave che si fa? si frusta? si scortica? riportiamo alle giuste dimensioni i metodi educativi e ricordiamoci che sono bambini ma che talvolta la sculacciata è essenziale.

  3. sculacciare e poi chiedere scusa al proprio figlio?
    Mi sembra che si rischia seriamente di perdere in credibilità e autorità agli occhi del figlio

  4. Sono d’accordo con Davide che la differenza la fa la motivazione. Se si tratta di regole che non vuole rispettare tipo mettere in ordine, lavarsi i denti, ecc anche io sono dell’idea che bisogna trovare dei motivi validi per far capire il perche’ della regola non stancarsi di ripeterglielo e fare le cose con loro per dare l’esempio . Se invece si tratta di situazioni di pericolo tipo sta scappando in mezzo alla strada, sta toccando qualcosa che puo’ fargli male, ecc. se non mi ascolta quando gli dico di fermarsi lo sculaccione ci sta , non per fargli male ma solo per dare piu’ rilievo alla situazione. Poi ovviamente devono seguire spiegazioni chiare e …tanta pazienza

  5. davide anche io uso lo stesso metodo della conta devo dire che recepisce abbastanza bene….dicciamo che delle volte vogliono farsi aiutare hanno bisogno delle coccole di mamma e papà, io la sera arrivo stanca morta ma ancora ho un brisiolo di forza per la gara della pipi e la storia della buona notte ma dopo di che mi addormento in 2 secondi

  6. io con mia figlia ho scoperto che è molto interessante e funziona un sacco non minacciare e contare fino a 3 ma dirle semplicemente: “siccome vedo che non riesci o che fai fatica o che non ne hai molta voglia … conto fino a (e dico un numero assurdo, sempre diverso, che sò 12) poi vengo e lo facciamo assieme” ovviamente non è che va sempre bene ma dicendolo con calma è come se le dicessi che è una cosa normale, che se nn la fa da sola la aiuto io e sa molto bene che se si ribella nel mentre (x esempio mettersi il pigiama anzichè stare nuda x casa) il pigiama lo mette ugualmente perchè glielo infilo a “forza” (cede appena imbuco la testa nella maglia), magari piange ma senza ragione e le ricordo che quelli si chiamano capricci e che se vuole può farne un po’ ma che poi si devono finire. il problema è che abbiamo poca voglia noi adulti. io stesso devo fare fatica x vincere la mia pigrizia ed andare ad aiutare mia figlia a fare quello che le chiedo ma se non la faccio io la fatica perchè deve farla mia figlia? che ragioni ha? che esempio ha?

  7. la differenza a mio avviso la fa la motivazione.
    se ci si arrabbia davvero si reagisce sempre in modo spoporzionato e si fa male al bambino. nn dovrebbe mai accadere. bisogna ricordarsi che è un bambino e che deve essere educato e non addestrato.
    i richiami e le eventuali punizioni sono buone prassi ma se sono fatte in modo approprito (se si urla sempre il bambino imparerà ad urlare per relazionarsi anche con i genitori).
    se invece, di fronte ad un fatto che si reputa grave si decide di dare una sculacciata deve essere una decisione raginata, ponderata (in pochi secondi ovvio) ma al contempo ferma. la sculacciata nn deve far male di per sè. nn serve, i bambini capiscono il gesto e piangono anche se nn li hai quasi toccati. capiscono che è successa una cosa grave. le spiegazioni sono giuste ma senza esagerare nei dettagli, alcune cose non si fanno e basta.
    Il ricordarsi che di fronte si ha un bambino e che molto spesso un suo comportamento è un richiamo dell’attenzione degli adulti permette di cogliere i segni che altrimenti sarebbero soffocati da richiami e da sberle e che il bambino non mostrerebbe più.
    le regole servono ai bambini ma ancor di più servono agli adulti.
    se si dicono parolacce normalmente in ogni frase o discorso non si può poi pretendere che i figli non le usino, stessa cosa su come si usa la tv (sempre accesa e volume alto e chi ha il telecomando comanda …) che troppo sesso diventa il vero centro della casa e della famiglia.
    in definitiva mi permetto di scrivere che picchiare i bambini è sempre sbagliato nel momento in cui si è veramente arrabbiati ma se ci si distacca dall’arrabbiatura ogni tanto ragionevolmente si può anche arrivare a fare il gesto con una scuolacciata (ma solo quando ci sono gravi motivi che normalmente non accadono tutti i giorni nè tantomeno più volte al giorno)

  8. Io non ho preso molti sculaccioni perche’ ero una bambina tranquilla ma mio figlio a 3 anni e’ parecchio vivace ed a volte qualche sculaccione lo prende, ovviamente quando le ho provate tutte e soprattutto se la situazione e’ pericolosa e mi spavento. Poco tempo fa in una situazione di pericolo l’ho afferrato per i capelli (si stava scottando con il forno) non volendo, l’ho fatto solo d’istinto per scansarlo, ma se lo ricorda bene ora se dico conto fino a 3 poi ti vengo a prendere per i capelli si ferma immediatamente. Forse senza volerlo ho trovato una minaccia efficace senza ricorrere alla sculacciata.. in generale gli spiego sempre il perche’ dei suoi errori e di solito chiede scusa e promette che non lo fara’ piu’ pero’ e’ ancora piccolo e capisco che non posso pretendere l’impossibile. Comunque non e’ affatto un bambino violento, le maestre al nido mi confermano che non alza mai le mani con nessuno e di questo sono molto contenta

  9. Concordo con Sara. Io urlo spesso e volentieri, ma quando ci vuole, ci vuole. Anch’io a suo tempo ho preso le mie, più dalla nonna che mi ha allevato che non dalla mamma e sono servite. Ovvio non bisogna batterli come dei materassi, ma al bisogno una sana sberla o una sculacciata ben piazzata può solo fare bene. Molto spesso la linea morbida serve a poco o niente, tantomeno scusarsi dopo perché si diventa poco credibili e si viene presi sotto gamba. L’importante è comunque avere delle regole e farle rispettare: questo è e questo rimane.

  10. Io di sberle ne ho prese tante, e me le ricordo tutte, e da quando sono diventata mamma ho capito quanto mi abbiamo fatto bene.
    Con questo non dico che dò mazzate alle mie bimbe per ogni stupidata, anche io cerco di farle ragionare. La sberla al momento sbagliato porta solo frustrazione, ma quando ci vuole….ci vuole. La sculacciata sul sedere è partita qualche volta..servita, sia a me (per sfogare la rabbia) che alle mie figlie.
    Nella stra-grande maggioranza dei casi, basta alzare la voce e l’ordine torna sovrano, anche se tante volte vorrei riuscire ad urlare meno (era una cosa che facevo tantissimo mia mamma e giuro mi ha sempre dato + fastidio dei mal-rovesci)

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