A tre anni è normale non dire la verità. Perchè? Siamo nati bugiardi!

Siamo “nati bugiardi”. Quindi, mamme, non preoccupatevi se i vostri bambini mentono, poiché raccontare bugie è una caratteristica dell’essere umano, soprattutto nei primi anni di vita. A sostenerlo è lo scrittore inglese Ian Leslie che sull’argomento ha scritto addirittura un libro “Born Liars”.

Tra i due e i quattro anni, si legge nel volume, raccontare piccole bugie è normale e si fa principalmente per evitare le punizioni. “L’arte del mentire” però, si manifesta appieno tra i tre anni e mezzo e i quattro anni e mezzo: l’abilità si affina e questo va di pari passo con un aumento della capacità di riconoscere, da soli, falsità e verità.

L’attitudine a raccontare storie inventate tende poi a calare non appena i piccoli cominciano a frequentare la scuola: i bambini imparano – dice l’autore – che la bugia porta con sé un prezzo a volte troppo alto da pagare, come la perdita della fiducia da parte degli altri. Il valore negativo associato alla bugia, quindi, supera i presunti benefici a cui può portare: di conseguenza l’istinto a farlo diminuisce.

Spero vivamente che questo scrittore abbia ragione perché questo tema, ahimè, mi riguarda proprio da vicino.

Marco, quattro anni a luglio, ogni tanto racconta frottole proprio per evitare le punizioni. Questo, però, mi impensierisce relativamente!

La cosa che mi preoccupa di più, invece, è che si è costruito un mondo tutto suo. Lui abita da solo ad Agnese, un paese immaginario che si trova vicino ad un negozio di animali.
All’inizio mi faceva tenerezza quando lo diceva. Ora non più!

Qualche giorno fa ad un signore che gli chiedeva dove abitasse lui ha risposto proprio che vive ad Agnese, da solo, che non è figlio di nessuno e che se la cava perché ha i superpoteri che gli hanno donato i Gormiti cattivi…

Una pugnalata al cuore mi avrebbe fatto meno male!
Spero tanto che sia una fase passeggera!
Parlandone a lungo con mio marito abbiamo concluso che queste sue azioni verbali e non, come il fatto che tende a scappare, che disubbidisce alle maestre a scuola e anche a noi, che non fa mai le cose che gli vengono chieste, e alla prima occasione, di proposito e consapevolmente, fa qualche monelleria (come far male al fratellino), che si inventa le cose, eccetera eccetera (l’elenco è lungo) sono il suo modo per richiamare la nostra attenzione.

Vuole più attenzione tutta per lui…

Ma come faccio? Se il pomeriggio, quando torno dall’ufficio, devo stare con tutti e due i miei nani, cucinare e fare tutte le altre cose, quando posso dedicargli del tempo in esclusiva?
E poi… è giusto? O deve imparare a condividere spazio, tempo, genitori e tutto il resto con il fratello?

Nel frattempo, in attesa di trovare le giuste risposte ai miei quesiti, i miei sensi di colpa… galoppano!

23 risposte a “A tre anni è normale non dire la verità. Perchè? Siamo nati bugiardi!

  1. ciao ragazze,
    la colpa non è mai sua… dalla carta della caramella lasciata sul tavolo (colpa della mamma che non l’ha buttata via) al bicchiere pieno d’acqua caduto sulla tovaglia (colpa del papà che ha messo l’acqua)…
    Speriamo che col tempo migliori….

  2. @silvia hai fatto benissimo, sia nel 1 °che nel 2° caso. nel primo ti voleva fregare, hai fatto bene a fargli capire che non si fa cosi’. nel secondo, aveva bisogno di te e hai fatto bene.
    mia figlia non dice vere e proprie bugie, solo che a volte dice cose che dalla mia reazione capisce che e’ una cosa che non si puo’ dire (tipo a volte le e’ scappate qualche parolaccia, che non sapeva lo fosse, l’ha capito dalla mia rezione), e allora quando le chiedo dove l’ha sentito o da chi, mi dice niente, nessuno. ve be’, poi l’importante e’ che non lo dica piu’.

  3. Buongiorno care, anche il mio piccolo di quasi 6 anni dice qualche bugia…l’altro giorno sono tornata dal lavoro e l’ho trovato con un pezzo di frangetta tagliata…che mostriciattolo!!!
    Alla domanda “cos’hai fatto???” lui ha risposto ” E’ stato Ale”..il fratellone…in realtà, da buona investigatrice 007, ho scoperto che è stato lui, per provare a fare il parrucchiere come sua cugina!!! Diceva che si vedeva brutto…Ah Ah Ah almeno ho capito cosa vuol fare da grande.
    In merito ai giochi, è vero, ne hanno troppi….e non li apprezzano neppure; dopo un quarto d’ora che li hanno, già non li guardano più!!! ogni tanto vorrei darne un pò ai bimbi più sfortunati, ma niente da fare, non li mollano e se li ricordano tutti…se provo a darne via qualcuno immancabilmente se ne accorgono e via ai capricci!!!
    Roby cara, anche Il mio i primi due anni d’asilo picchiava..ma le ha anche prese!!! E’ abbastanza normale ed è un modo di “difendersi” quando pensano di aver subito un torto…ma poi cambiano, tranki!!!
    Buona giornata

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