Io… Pretty woman per due ore!

Questa non ve l’avevo raccontata, ma rimedio subito.
Come ormai saprete, il giorno di Pasqua battezzerò Luca, il mio piccolo nanetto, che per l’occasione spegnerà anche la sua prima candelina! Carramba…

Siccome eravamo ancora senza l’abitino per il festeggiato, sabato scorso io e l’allegra famiglia ci siamo messi alla ricerca.
Dopo tre tentativi andati a buca avevo già perso la speranza di trovare qualcosa che piacesse a noi e che potesse soddisfare anche le aspettative dei nonni.
Alla fine abbiamo abbandonato l’idea del vestito da cerimonia classico, che mi fa tanto pinguino o ometto in miniatura, e contravvenendo a tutte le regole, abbiamo scelto un abbigliamento a metà tra il casual e il fighetto. Pantaloni di jeans bianchi, camicia di lino bianca, cravatta bianca con le righe beige e una bella giacca di cotone in maglia anch’essa beige. Forse detta così non rende molto l’idea, ma vi assicuro che Luca vestito così è veramente bellissimo (cuore di mamma) e poi è anche comodo!

Finalmente ero soddisfatta.
Domenica mattina mi sveglio, apro l’armadio e mi rendo conto che a parte due jeans (due proprio di numero!) e qualche maglietta sportiva non avevo proprio nulla. Panico! Che mi metto? Continua a leggere

A Pasqua… biscotti allegri da fare con i bimbi

Pasqua è ormai alle porte e noi l’argomento non lo abbiamo ancora affrontato.
Che si fa per queste feste?

Io, che di fantasia in questo periodo ne ho ben poca, data l’immensa stanchezza che mi porto addosso, mi tengo sul classico e per l’occasione preparerò con i bambini solo dei biscottini, buonissimi frollini a forma di campana, coniglietto, pulcino e uova. Mi piacerebbe anche fare le uova sode colorate. Facili e veloci da preparare, ma allegri e di grande impatto sulla tavola! E infine li “puddicastri”, tipici dolcetti del mio paese d’origine (giusto per non perdere le tradizioni!). Continua a leggere

Addio mamma-chioccia, si cambia rotta!

Mi devo sfogare.
Sono appena tornata dal colloquio con le maestre della scuola materna di Marco. Sono afflitta e distrutta. Volete sapere l’esito? Detto, fatto: ho un figlio un po’ svogliato.

Praticamente il mio nano non è molto interessato alle attività scolastiche. Dipingere e disegnare non gli piace. Non lo entusiasmano le attività manipolative. Ma soprattutto non gli piace seguire le regole di classe. Essere ingabbiato, seguire un percorso di disciplina insieme a tutti gli altri compagni, il rituale, se vogliamo chiamarlo così, non è per lui.
Lui è uno spirito libero e cantarino! Vive in una dimensione tutta sua e la realtà, se può, la evita il più possibile.
Gli piace correre, saltare, fare le piroette, le capovolte. Ma anche in quel caso, senza regole precise, ma guidato dal libero arbitrio.

Nulla di nuovo per me. Credevo fosse normale per un piccolino di tre anni e mezzo. Mi sono sempre detta: ha una vita davanti per adeguarsi alle regole.

Ma a quanto pare no. E’ da piccoli che si impara. Prima si comincia meglio è. Continua a leggere

Bambini confusi, la mamma fa i turni a lavoro

Come ogni lunedì eccoci arrivati all’appuntamento con la Tata Simona, ospite di Silvia Toffanin nel salotto di Verissimo.

Il primo argomento affrontato dalla tata è di quelli caldi, anzi caldissimi per noi lavoratrici. Una mamma di due bimbi, uno di sei mesi e uno di cinque anni, è tornata da poco a lavoro e ha ricominciato a fare i turni alternando mattina, pomeriggio e sera. Il risultato? A volte al mattino i bambini non li vede neppure, a volte riesce a portarli a scuola e anche a metterli a letto, e a volte li trova già a nanna quando torna la sera. Questa cosa sta creando un po’ di confusione nei piccoli, soprattutto al figlio più grande che non riesce a capire perchè a volte la mamma c’è e a volte no. Come spiegare loro questo cambiamento? Continua a leggere

A nove anni volerà da solo in mongolfiera

A nove anni andrà da solo in mongolfiera. Incredibile ma vero!
Bobby Bradley un bambino di Albuquerque, una città del New Mexico (Usa), sta per diventare il ‘pilota’ più giovane a volare su una mongolfiera ultra leggera.
Bobby, lo ripeto, ha solo nove anni. E per affrontare questa impegnativa impresa si sta allenando e preparando da circa cinque anni. Gli insegnanti sono i genitori Troy e Tami, due veterani della professione.
Praticamente questo bambino è nato con un piede sulla terra e uno sulla mongolfiera! Continua a leggere

La pipì… si fa seduti! Chiaro?

Ok, lo so che è un maschietto. Ma per principio a casa mia, indipendentemente dal sesso, i bambini devono fare la pipì da seduti.
Questa regola l’ho decisa io (potendo… anche i grandi dovrebbero seguirla!).
Già così facendo… la pulizia della toilette è seriamente compromessa ogni volta che i nani ci mettono piede.

Marco, il più grandicello, solo ora sta imparando a “tenere a bada” il suo pistolotto, o meglio a piegarlo a dovere, indirizzando il getto verso il centro! … Non so se mi sono spiegata ;O

Prima… ogni volta che faceva la pipì dovevo disinfettare tutto. Uff! Faceva dei laghi sul pavimento che non vi racconto!

L’altro giorno è tornato a casa tutto ringalluzzito. “Mamma, sai che so fare io?”

Ed io: “Che sai fare amore?”

E lui: “La pipì in piedi!” Continua a leggere

Bambini, il rischio è la loro missione!

Ho letto questo articolo sul blog di Mamma Medico: “Quando i bambini mettono tutto in bocca“. E mi è venuta l’ansia.
Effettivamente portare le cose in bocca  è un gesto naturale che fanno tutti i piccolini, ma a volte, inconsciamente, mettono a rischio la loro vita.
Non è un vizietto. Non è una abitudine. Ma è il loro modo per esplorare ciò che li circonda. La bocca è il primo strumento di conoscenza per il bambino, oltre che il primo e preziosissimo mezzo di comunicazione con il mondo. Continua a leggere

Chi non mangia… mangiò o mangerà

Chi non mangia, mangiò o mangerà“. Noi mamme (ed io per prima) dovremmo ricordare questa frase tutte le volte che assecondiamo i capricci dei nostri bambini a tavola. Una frase semplice, ma d’effetto pronunciata indovinate da chi? Da Tata Lucia ospite di Federica Panicucci a Mattino Cinque.
Ad una mamma alle prese con il suo piccolo di quasi due anni che rifiuta di mangiare tutto ciò che non è di piccole dimensioni o frullato la tata ha risposto in maniera ferma e decisa che un “bambino già ad un anno deve essere in grado di mangiare tutte le pietanze che mangiano i grandi”.
Quindi non bisogna mai assecondare questo tipo di richiesta. Mai preparare delle pietanze solo per loro. Al contrario, il bambino deve sedere a tavola con gli altri e gustare le stesse cose. Se non lo farà… non disperiamoci, prima o poi mangerà! Di fame non morirà! Continua a leggere

Un albero per ogni bambino nato

Quando nacque Marco, a luglio di quasi 4 anni fa, mio marito mi disse: “Perché non piantiamo un albero in campagna del nonno? Crescerà insieme al nostro bambino. Sarà il SUO albero”.
L’idea mi sembrò bellissima e anche molto dolce.
Pensammo anche al tipo di albero: io volevo un abete, mio marito un albero da frutto. Anzi, a dirla tutta, voleva piantare un ciliegio, il suo preferito.
“Mangerà chili di ciliegie all’ombra del suo maestoso albero”.

Ma presi da mille impegni, poppate, notti in bianco, eccetera, eccetera, alla fine è passato l’entusiasmo del momento, e non lo abbiamo fatto più.
Peccato! Continua a leggere

E’ arrivato il contraccettivo che si impianta sotto la pelle del braccio

Forse il tema non è proprio adatto ad un blog delle mamme, dove si dovrebbe parlare solo di bimbi, pannolini e pappe ( :o). Ma ho pensato che magari tra le lettrici ci sono anche mamme che “hanno già dato” e che proprio per questo sono interessate all’argomento contraccezione!

Bene, sappiate che è arrivato anche nel nostro paese un nuovo tipo di contraccettivo ormonale:  si tratta di un bastoncino lungo 4 centimetri e largo 2 millimetri che si impianta sotto la cute del braccio e vi rimane posizionato per 3 anni. Continua a leggere