Il miele ai neonati? Meglio evitare

I nonni con i loro consigli dei tempi che furono e con i rimedi naturali degli avi, gelosamente tramandati di generazione in generazione, ci azzeccano molto spesso. Ma ogni tanto toppano di brutto. E quando lo fanno possono anche fare danni.
Il consiglio da non seguire, in questo caso, è la tettarella con il miele da dare ai neonati.
Mia madre mi ha fatto una testa infinita con queste perle di saggezza!
“Se il bambino piange tanto e non vuoi dargli ogni volta la tetta, prendi un fazzoletto, mettici dentro un po’ di pane e miele, chiudi bene il tutto e dallo al bambino. Ciuccerà e si calmerà”. “Oppure se rifiuta il ciuccio intingilo nel miele, gli piacerà”.
Peccato però che il miele ai neonati sarebbe meglio non darlo. O meglio sarebbe meglio non dare il miele a tutti i bambini che non hanno spento la prima candelina.
Perché? Perché il miele può contenere un batterio irritante per l’intestino dei piccolissimi.

In realtà questo è un argomento su cui, negli anni, si è molto dibattuto nel mondo scientifico.
Alcune ricerche hanno evidenziato come, attraverso il miele, possano essere introdotte nell’organismo spore di botulino, un batterio capace di produrre una pericolosa tossina.
Negli adulti, come anche nei bambini di età superiore all’anno questo batterio non crea problemi. L’organismo ha già raggiunto la piena funzionalità digestiva, per cui le spore vengono semplicemente distrutte dai succhi gastrici. O comunque non trovano nell’intestino l’ambiente adatto per proliferare.
Invece nell’apparato digerente dei neonati possono sopravvivere e una volta giunte nell’intestino moltiplicarsi e sviluppare una quantità di tossina irritante per i neonati. Anche se non letale.

Da qui il consiglio della FDA (Food and Drug Administration) di non dare il miele ai neonati. Un suggerimento che nasce semplicemente dall’applicazione del principio di precauzione.

Del resto, scrive la FDA, l’alimentazione dei bambini di età inferiore ad un anno si basa prevalentemente sull’assunzione di latte e il miele non è uno degli alimenti maggiormente utilizzati nella loro dieta.
I genitori, perciò, possono evitare di farsi venire attacchi di panico, ma se particolarmente apprensivi possono limitarsi a seguire l’indicazione di divieto posta sui vasetti del miele.

Il miele per i bimbi più grandi… è un toccasana!
Se è vero che ai neonati potrebbe fare male, ai bambini più grandi, invece, il miele fa solo bene. E’ un vero toccasana. Per dolcificare il latte, ad esempio, è perfetto. La dose consigliata è di due cucchiaini al giorno.
Al momento dell’acquisto però bisogna controllare che sia italiano al 100% e che sia stato prodotto da poco. Più è fresco il miele, più conserva le sue proprietà.
Oltre al miele, per fare il pieno di energia, sono ottimi anche pappa reale, il polline e a la propoli.

15 risposte a “Il miele ai neonati? Meglio evitare

  1. ho fatto assaggiare una puntina piccolissima di miele al mio nipotino di 10 mesi.Apriti cielo! mia figlia ha avuto un attacco di panico e mi ha cacciato dicendo che non si fida piu di me.Ora so che SAREBBE meglio non dare miele ai neonati.
    Una reazione dal genere non e’ esagerata?
    Sono dispiaciuta e mortificata.

    • Si e’ esagerata anche perche’ 10 mesi non e’ piu’ un neonato…figurati chi pratica l’autosvezzamento a 1 mesi fa mangiare praticamente tutto quello che mangiano gli adulti o quasi…
      Pero’ quello su cui non concordo e’ che tu abbia preso un’iniziativa senza chiedere, non sei il genitore per cui esagerati o no, sono loro che devono stabilire cosa il bambino debba mangiare…magari la prossima volta domanda e segui le loro indicazioni cosi’ eviterai problemi…

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