E’ arrivata primavera, ma attenzione al sole! Ecco le 10 regole da rispettare

E’ arrivata la primavera. Finalmente fiori, giornate lunghe e clima mite.
Ma attenzione al sole. I bimbi, così come i grandi, potrebbero rischiare la pelle!
Secondo i dati del National Cancer Institute americano, tra i piccoli stanno aumentando i casi di melanoma, il tumore della pelle più mortale, un tempo rarissimo in età pediatrica. E i dati sono preoccupanti: +2,9% all’anno. Colpa di nei congeniti non controllati, ma anche delle cattive abitudini sotto i raggi della “stella madre”.
Nell’85% dei casi il melanoma dei bambini colpisce gli over 15, e 6 volte su 10 insorge su un neo preesistente.

E’ vero che i bambini vanno in giro quasi sempre ‘incremati’ (96%). Tuttavia spesso sono lasciati senza cappello (56%), maglietta (89%) e occhiali (83%), quindi vittime di eritemi e bolle in 2 casi su 5 (41%). Bruciori e arrossamenti, dunque, ma non solo.

L’Adoi (Associazione dermatologi ospedalieri italiani) per garantire a tutti noi, bambini e adulti, una primavera e un’estate in salute ci fornisce il decalogo delle regole d’oro sotto il sole.

1) Tenere i lattanti e i bambini piccoli al riparo dal sole diretto quanto più è possibile durante il primo anno di vita;

2) Evitare l’esposizione al sole nelle ore più calde (dalle 10 alle 14, o dalle 11 alle 15 con l’ora legale);

3) Cercare il più possibile riparo all’ombra, ricordandosi che il 50% dei raggi del sole ‘buca’ comunque l’ombrellone;

4) Indossare indumenti protettivi (maglietta e cappellino a visiera larga) e buoni occhiali da sole, ricordandosi che i tessuti sintetici proteggono più di quelli in cotone e che i vestiti bagnati fanno passare più raggi;

5) Ricordarsi che il sole va anche sott’acqua (a un metro di profondità arriva il 90% dei raggi);

6) Usare sempre le creme solari, iniziando dai fattori di protezione più alti e ripetendo più volte l’applicazione. Meglio scegliere prodotti resistenti all’acqua.

7) Fare attenzione alla luce riflessa. Non solo dalla sabbia o dalla neve, ma anche dal cemento. Occhio poi alle giornate particolarmente luminose (l’80% delle radiazioni solari ‘tocca terra’), alle maggiori altezze sul livello del mare e alla latitudine (il sole esotico di tropici ed equatore è più ‘cattivo’);

8 ) Evitare l’abbronzatura artificiale di lampade, lettini e docce solari;

9) Prima di esporsi al sole evitare profumi e deodoranti;

10) Essere di buon esempio ai bimbi, rispettando il ‘bon ton’ della sicurezza al ole ad ogni età.

Molte di queste regole, ad essere sincera, le conoscevo già. Ma non sapevo, ad esempio che il tessuto sintetico proteggesse più del cotone. E ignoravo anche che le magliette bagnate facessero passare più raggi.
Se penso che l’estate scorsa, proprio credendo di proteggere i bambini, ho fatto fare il bagno a Marco con la maglietta! … L’ignoranza è una brutta bestia! Sigh!
Che dire… anche oggi ho imparato una cosa nuova.
Spero che questo post sia stato utile anche a voi!

8 risposte a “E’ arrivata primavera, ma attenzione al sole! Ecco le 10 regole da rispettare

  1. mamma ch voglia di mare a leggere sto articolo!!!!
    il primo anno che abbiamo portato il nostro bimbo al mare ci siamo talmente preoccupati di incremarlo,bandana,magliettina etcc… che ci siamo dimenticati di proteggere noi!risultato: noi genitori con 40 di febbre e spellati come le patate…e il bimbo il giorno dopo al mare con gli zii!!! 🙂

  2. Jacopo ha preso la pelle del mio papà: bianchissima (io invece sono bella olivasatra e mi abbronzo tantissimo, lui no). Sempre crema, crema, crema rimessa ogni 2 ore e bandana in testa (jacopo la adora!!!!), per non parlare degli occhiali: ha gli occhi azzurrissimi che proprio non sopportano il sole (come la mamma), prima di uscire dice sempre: “mamma, occhiai” (ha 2 anni e le parole sono ancora un po’ così…)

  3. se vedete delle fettine panate sulla spiaggia quelle siamo noi dopo aver letto questo articolo….in effetti le rispetto quasi tutte tranne il cappello perchè pietro lo odia …

  4. Per Laura: nel decalogo c’è scritto che NON bisogna fare il bagno con la maglietta perchè i tessuti bagnati fanno passare di più i raggi. Io non conoscevo questa regola e lo scorso anno, siccome a Marco venivano fuori delle piccole bolle dopo l’esposizione al sole, anche con creme protezione 50 e dalle 4 di pomeriggio in poi, come ulteriore protezione gli facevo indossare la magliettina.
    Quest’anno… non lo farò!

  5. Mamma mia, quasi quasi niente mare… no dai scherzo, però è davvero preoccupante.
    Non pensavo poi che i raggi del sole arrivassero fino a un metro sott’acqua.
    Io comunque non tolgo mai cappello al mare e mattia è sempre pieno di crema.

  6. Ciao a tutte.
    Premesso che trovo sempre i tuoi articoli interessanti, ma devo ammettere che in questo caso ho trovato una regola eccessiva… il bagno con la maglietta???
    Bah… i miei hanno una casa al mare e quando ero piccola (fino alla materna cioè 6 anni) avevo la fortuna di fare lungheeeeeee vacanze (da aprile a ottobre).. certo, avevamo degli orari da rispettare.. non restavamo a pranzo in spiaggia se non sotto il lido ed eccezionalmente, però nelle ore “concesse” era via libera al divertimento! i primi anni, all’arrivo in spiaggia, mi sottoponeva alla “tortura” della crema solare, ma poi mi lasciava libera di giocare!
    La vita è già troppo stressante, non è il caso che noi deliberatamente decidiamo di stressarcela ancora di più! La salute dei nostri piccoli è sempre prioritaria.. ma cerchiamo di non esagerare con l’eccesso!

  7. Regole fondamentali, ma che non tutti rispettano. Quante di noi non hanno visto genitori arrivare in spiaggia con carrozzine e/o bimbi di pochi anni dopo le 11 del mattino? Io tantissimi, e ogni volta mi dicevo che certa gente è meglio che collezioni sassi anziché fare figli!

  8. Complimenti per i tuoi articoli Maria.
    Anche a me da piccolina facevano fare a volte il bagno con la maglietta!
    Direi che anche il punto 10 è fondamentale.
    I bambini ci imitano in tutto e forse è il caso che anche noi iniziamo a seguire le regole per proteggersi.

Rispondi a mammabase Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *