Donazione del cordone ombelicale: qual è la normativa vigente in Italia?

Su questo blog l’argomento “cordone ombelicale” lo avevamo già affrontato tempo fa. Ma oggi, sul blog del Consumatore c’è un post molto interessante sullo stesso tema nel quale si parla non solo dell’importanza della donazione del cordone per studi scientifici, ma anche delle biobanche presenti in Italia, degli ospedali attrezzati per il prelievo, della normativa vigente nel nostro Paese e degli ostacoli che ci sono alla donazione. Molto interessante, ve lo consiglio.

11 risposte a “Donazione del cordone ombelicale: qual è la normativa vigente in Italia?

  1. Avrei voluto donare ma l’obbligo di dover partorire nell’ospedale che effettua la donazione e in determinati orari e la paura che il campione non risultasse idoneo mi hanno fatto propendere per la conservazione autologa -familiare.
    Tra l’altro i criteri per cui un campione viene definito non idoneo alla donazione sono molto restrittivi e a volte “soggettivi”; alcune amiche infatti mi hanno raccontato che non hanno donato perché l’ostetrica ha reputato il cordone troppo corto o il sangue prelevato insufficiente.
    Io penso di aver fatto un gesto importante conservando privatamente le cellule staminali dei miei bambini perché non solo loro avranno la possibilità di avere un campione compatibile al 100%, ma anche gli altri membri della nostra famiglia (compresi noi genitori), qualora ne avessero bisogno avranno a disposizione un campione con cui probabilmente sono compatibili (sarà necessari effettuare le prove di compatibilità per accertarsene ma sicuramente è maggiore la possibilità di trovare un soggetto compatibile all’interno della famiglia piuttosto che tra estranei).

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