La casa immaginaria… ad “Agnese”

Beata innocenza e beata fantasia!
Adoro quella faccia da furbetto ma nello stesso tempo dolce. Quegli occhi vispi che dicono già tutto senza bisogno di proferir parola.
Ma la cosa che mi fa impazzire è quella fervida immaginazione che fa sembrare tutto così reale…
Ogni tanto vengono i dubbi anche a me: sarà vero? Sembra così convinto di quello che dice.

E così che è iniziata la storia della casa di Agnese:

“Mamma questo termosifone l’ho portato io qui, da casa mia”.
“Da casa tua? E tu non abiti qua?”
“No mamma, io abito ad Agnese”.

Mmmh, mi avevano parlato di coperte di Linus, di amici immaginari, ma non case.
No, di case proprio no!
Comunque tutta questa voglia di indipendenza già a tre anni proprio non la capisco.
E poi… questa parola “Agnese” dove l’ha sentita? Chi lo sa!

“E raccontami Marco, dove si trova Agnese?”

“E’ un posto bellissimo, lontano, si arriva volando con l’aereo oppure con la mongolfiera”.

Uahoo! Fantastico… “E dimmi amore com’è la tua casa?”

“Grande mamma, ha 10 stanze. Un giardino, una piscina, tanti scivoli e anche l’altalena!”

Ok, questo è uno schiaffo morale. Noi viviamo in una casa di 90mq circa con un piccolo balcone-terrazzino. E per avere tutto ciò ci siamo caricati sulle spalle un fantastico mutuo di 30 anni! E lui invece già a tre anni e mezzo parla di una villa che, per come la descrive, sembra quella di Dallas, anzi più bella!

“Ma abiti da solo? O condividi le spese con qualcuno?”… sai giusto per sapere.

“Da solo, ma ogni tanto viene Ben10”.

Ok, adesso è tutto chiaro. Mi sembrava strano che non avesse ancora nominato qualche Gormita, o il suo beniamino Ben10.

Ok, amore. Un giorno ci andremo…

4 risposte a “La casa immaginaria… ad “Agnese”

  1. Quel film l’ho visto anch’io insieme al mio bambino….e c’era anche Michael con noi tanto che ogni tanto lui parlava con lei dicendo: cavoli Michael quel bambino, riferendosi al bambino del film e come me, parla con persone che gli altri non vedono!!! Oddio dissi dentro di me CHE STA’ SUCCEDENDO?poi da li’ mi sono documentata un po’, in merito a queste strane situazioni…e tante mamme come me mi hanno confermato che anche i loro figli ne dicevano di belle!

  2. Per Loredana: avevo rivisto da poco il film “Sesto senso” e Marco una sera mi fa: “mamma, ma che stanno dicendo?”. E io: Chi? Ci siamo solo io e te!. E lui: “E queste voci?”. Marco… non sento nulla. Oddio… non è che è come quel bimbo che parlava con gli spiriti. Ero terrorizzata. Dopo un minuto mi dice: “Ah, mamma, era l’aereo!”. E io: Marco non si chiamano voci,… ma suoni!!

  3. :)) che tenerezza!! io invece ho due bambini uno di sei anni e mezzo e uno di un anno, quello di sei, fino ai quattro anni, anche lui aveva l’amichetta immaginaria Michael con la quale parlava , prendevano il the insieme guardavano i cartoni e tante altre cose…tanto che io essendo inesperta visto che era il primo figlio, mi era cominciata a venire una sorta di dubbio del tipo non e’ che magari vede qualcosa che io non vedo una specie di fantasma….che stupida! poi con il tempo anch’io ho scoperto che magari forse se gli avessi dato un compagno di giochi Michael non ci sarebbe piu’ stata….l’altro di uno invece, abbraccia sempre una bambolina di pezza Priscilla …è ancora molto piccolo pero’ sono certa che anche lui un giorno comincera’ a lavorare di immaginazione…è questo il bello dei bambini e la cosa più bella e che riesconono a coinvolgere anche noi facendoci un pò dimenticare i problemi del quotidiano, evviva i piccoli!!

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