Tutto quello che c’è da sapere sulla donazione del cordone ombelicale

Chi di noi, aspettando un bimbo, non si è posta questa domanda: donare o no il cordone ombelicale? Quali sono i pro? Quali i contro? Ci sono controindicazioni per il bambino?
Per avere tutte le informazioni necessarie ora le future mamme e i futuri papà hanno a disposizione un intero sito curato dalla Federazione Italiana Adoces (Associazione Donatori Cellule Staminali).
L’obiettivo mi sembra dei più nobili: promuovere le donazioni solidali per incrementare il numero delle donazioni di cellule staminali emopoietiche (CSE) per i pazienti italiani e stranieri che necessitano di un trapianto e che non trovano in famiglia un donatore compatibile.

Quando aspettavo il mio primo bambino ci fu una intera lezione del corso pre-parto dedicata all’argomento. Ma alla fine delle tre ore avevo avuto informazioni confuse e frastagliate. Niente di esaustivo. Per questo motivo, avendo ancora una serie di dubbi, decisi di non donare il cordone. C’è da dire, però, che al centro di tutta la conversazione ci fu solo la “raccolta autologa ad uso privato”.
Non si parlò affatto di donazione di sangue cordonale a favore di tanti pazienti che necessitano del trapianto di cellule staminali emopoietiche.

Peccato. E’ stata un’occasione persa. Anzi, due occasioni perse, visto che nel frattempo è arrivato anche il secondo bimbo.

Leggendo su questo sito, e in modo particolare la guida per i genitori, ho scoperto invece tante cose. Soprattutto che “il sangue cordonale viene facilmente raccolto dall’ostetrica durante il parto. La procedura non modifica in alcun modo l’assistenza della mamma e del neonato. La mamma che desidera donare il sangue cordonale dovrà sottoscrivere un consenso informato e sottoporsi ad esami del sangue (gratuiti) al parto e dopo sei mesi per escludere la presenza di malattie che possono essere trasmesse al paziente”.

Ma chi è in attesa leggendo questo sito può informarsi e decidere in tutta libertà se donare o meno il cordone ombelicale, ma avendo una base di informazioni più solida.

4 risposte a “Tutto quello che c’è da sapere sulla donazione del cordone ombelicale

  1. Gent.li Mamme,
    sono un pediatra e vi sconsiglio vivamente di sottrarre il sangue di vostro figlio per qualunque motivo conservazione autologa o donazione eterologa. I motivi sono davvero tanti e nessuno ve ne ha mai parlato. Se le cellule staminali sono così preziose, e lo sono davvero, perchè non lascierle assumere a vostro figlio alla nascita? Se sul consenso informato ci fosse scritto “sangue neonatale”, com’è nei fatti, piuttosto che “sangue da cordone ombelicale” firmereste il consenso al salasso del vostro neonato? I punti incontrovertibili sono i seguenti: il sangue contenuto nella placenta (lato neonatale), nel cordone ombelicale e nel feto sono prodotti solo ed esclusivamente dal feto/neonato, il parto si può definire naturale e concluso (secondo l’ostetricia e la medicina legale) solo dopo il secondamento, se si attende sempre il secondamento le quantità di sangue disponibili contenute nel cordone ombelicale per la conservazione/donazione sono nulle, minime od insufficienti. Il sangue contenuto nel cordone ombelicale è una riserva di sangue neonatale che serve al piccolo ad adattarsi meglio alla vita extrauterina, non è in più. Mi dispiace che molte mamme sono state tratte in inganno da queste campagne pubblicitarie martellanti ma vi assicuro che fra qualche anno qualche solito pierino dirà che ogni ml di sangue neonatale assunto alla nascita garantirà tot anni di vita in buona salute proprio per l’assunzione alla nascita del corrispondente quantitativo di cellule staminali. Non fatevi ingannare, se veramente volete bene a vostro figlio chiedete all’ostetrica di recidere il cordone ombelicale solo dopo il secondamento, a parto ormai concluso.
    saluti
    dott. massimo m. alosi

  2. C’è anche un altro problema da considerare, non in tutti gli ospedali si può donare! Io sono donatrice AVIS, ADMO e di organi e sarei stata più che felice di donare il cordone ombelicale (sono in gravidanza proprio ora). Purtroppo nella mia città (Trento) ci sono solo 2 ospedali e solo in uno di questi si può fare la donazione e non è l’ospedale in cui ho scelto di partorire io. La scelta è stata fatta in base a molti fattori, la mia ginecologa lavora nell’altro ospedale, che è un ospedale pubblico e più grande, ma soprattutto è l’unico che ha il reparto di neonatologia… Per quanto sia sostenitrice delle donazioni in ogni sua forma sinceramente non me la sento di partorire in un nosocomio dove se disgraziatamente (e facendo le corna) ci dovesse essere qualche complicanza per il mio bambino non può neanche essere assistito e devono venirlo a prendere d’urgenza dall’altro ospedale… 🙁
    Quindi oltre all’informazione alle gravide bisognerebbe anche cercare di fare in modo che ci sia in qualsiasi ospedale questa possibilità!

  3. Al corso preparto che ho frequentato ne hanno parlato molto, sopratutto per la donazione, non tanto per la conservazione ad uso personale, che hanno definito ancora poco attendibile e sicura, in quanto la custodia e’ (a sentir loro) effettuata solo da aziende con scopo di lucro.
    quindi mi sono affidata al loro consiglio, ma con mia grande sorpresa fui una delle poche.
    Al momento del parto mi hanno fatto un prelievo di sangue, e appena dopo il parto, hanno prelevato il sangue cordonale.
    e’ stato semplice e indolore, veloce,e non ha intralciato in nessun modo il parto.
    quindi mo domando come mai non sia obbligatorio…
    purtroppo pero’ dopo qualche mese mi e’ arrivata una lettere che mi ringraziava, ma i lsangue cordonale non conteneva sufficienti cellule staminali per poter essere usato per una donazione, quindi sarebbe andato alla ricerca.meglio di niente!
    infatti non tutto il sangue cordonale puo’ essere utilizzato, ne’ prelevato, dipende anche dal tipo di parto, se il parto presente complicanze il sangue non puo’ essere prelevato.
    appurato che non tutti lo donano, o per meglio dire quasi nessuno, e che poi neanche tutto puo’ essere utilizzato, ne deduco che e’ veramente poco quello a disposizione.
    quindi mi appello a tutte le future mamme: donate il sangue cordonale!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    e’ un bel gesto che non vi costa niente, dando alla luce una vita se ne puo’ anche salvare un’altra.
    io mi domando sempre: e se fosse mia figlia ad aver bisogno? quindi faccio quello che posso.fatelo anche voi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *