E’ festa anche per loro: Babbo Natale dai bimbi di Rebibbia

Babbo Natale è arrivato anche dietro le sbarre del carcere di Rebibbia e ha portato doni, vestiti e dolci ai 18 bambini di età compresa tra i zero e i tre anni e che vivono all’interno del penitenziario insieme alle loro mamme.
Quando leggo queste notizie mi si stringe il cuore e ogni volta penso: “Ma è possibile che a pagare gli errori dei genitori siano sempre i figli?”.

Non voglio entrare nel merito della legge, che non conosco bene, ma mi chiedo come possano crescere questi bimbi in cella. E’ vero che ci sono tante associazioni che cercano di allietare le giornate dei piccoli con corsi di ogni tipo, dalla musicaterapia all’arteterapia, e con passeggiate fuori. Ma rimane il fatto che questi bimbi trascorrono buona parte della loro infanzia dietro le sbarre senza aver commesso nessun reato. E pagando quindi per gli errori della loro mamma.

Secondo voi è giusto?

Per la cronaca, attualmente i bambini nelle carceri italiane sono in tutto una sessantina; generalmente il numero si aggira tra un minimo di 50 e una punta massima di 72.

4 risposte a “E’ festa anche per loro: Babbo Natale dai bimbi di Rebibbia

  1. Puo’ essere una proposta stupida ma… Noi siamo nostro malgrado costretti a portare i nostri figli al nido perchè lavoriamo, poi alla scuola materna perchè dai 3 anni è anche giiusto che stiano con i propri coetanei e poi alle elementari… Anche i figli di queste mamme potrebbero fare lo stesso. Andare al Nido durante il giorno e poi all’asilo, proprio come se la loro mamma lavorasse, nel mentre la mamma starebbe in carcere. Poi alla fine dell’orario del nido e successivamente dell’asilo, le mamme potrebbero portarli con loro in una specie di “casa famiglia” (ovviamente sotto la sorveglianza adeguata). Insomma, invece di far uscire le donne dal carcere per lavorare durante il giorno (come credo accada in certi casi), tenerle all’interno e farle uscire per la notte! Un po’ troppo utopistico? o magari solo sciocco… Non so, è la cosa migliore che mi è venuta in mente per fare in modo che le mamme scontino la loro pena nei confronti dello stato e i bambini possano viviere come tutti gli altri senza dover rinunciare alle loro mamme!

  2. condivido pienamente il tuo pensiero e il tuo grido!…no alla separazione tra mamme e figli ma alla convivenza nei giusti spazi anche se le mamme devono scontare delle pene…

  3. lo so è una cosa strana, ma bisogna pensare anche che in questo modo stanno vicino alla loro mamma nei primi anni di vita! non sto giustificando niente e nessuno, ma penso che comunque sia una scelta difficile da fare x chiunque.
    Meglio farlo vivere in carcere con la madre, oppure vivere senza di lei a casa di parenti (se c’è qualcuno che si prende cura del figlio) ed andare a trovarla?
    Io per esempio da mamma sarei combattuta se tenere con me mio figlio e non fargli sentire il distacco e la mancanza oppure se x il suo bene farlo crescere con qualche familiare.
    Non è affatto facile se ci pensate!

  4. …vorrei essere forte e capace di rassicurare questi bimbi e portrli tutti con me in una grande casa e farli crescere serenamente come tutti gli altri bimbi…ma sono sole parole perchè non ho nè la capacità nè i mezzi per farlo! allora mi chiedo se la legge che potrebbe fare, perchè punisce ingiustamente gli indifesi e privi di colpe, cosa si potrebbe fare per loro senza togliere l’affetto delle loro mamme e la convivenza?!…aiutiamo i paesi poveri quando noi siamo i più poveri, a noi manca la sensibilità e l’amore altrui!!!
    Sonia

Rispondi a Ale Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *